Dopo lunghi e duri allenamenti in palestra è tempo di mettersi alla prova sulla roccia passando da un estremo all’altro: dai pannelli strapiombanti alle placche di granito della val di Mello!
Veniamo accolti in valle da temperature rigide che hanno contribuito alla formazione di una spessa coltre di brina che ricopre tutto il fondo valle. I cristalli di ghiaccio uniti alla neve sulla vetta del Disgrazia non fanno altro che esaltare il fascino di una valle unica.
Fiancheggiando le imponenti pareti ricche di storia arrampicatoria e il ruscello che forma cristalline insenature ci dirigiamo alla base delle più miti placche dell’oasi dove, sotto la guida di Giuseppe, metteremo finalmente le mani, o meglio i piedi, sulla roccia.
Dopo un breve ripasso le cordate si formano e inizia la salita. Pochi tiri di corda, per molti una nuova esperienza, per gli altri comunque poco da scherzare viste le protezioni non certo abbondanti tipiche del luogo.
Finita la via ci spostiamo sull’altra classica attrazione del posto, ovvero i sassi. Qui l’asticella della difficoltà è posta un po’ più in alto e nonostante i numerosi sforzi sono in pochi a passare, complice il gelo che intirizzisce le mani e la brina che ricopre buona parte dei massi del fondovalle.
I più previdenti, intuendo le difficolta climatiche, avevano provveduto a ricaricare le batterie con una sosta gastronomica in una delle baite inaspettatamente ancora aperta a Novembre inoltrato.
Niente male come prima uscita a marchio ClimbInzago in contemporanea all’altra metà del gruppo in scena a Brembilla.
Tutte le foto le trovate su PICASA.
Andrea
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Grandi !!!